Gli artisti da sempre esprimono e indagano la realtà in tutte le sue dimensioni alla ricerca di un senso, compiendo così un atto politico.
Gli artisti da sempre esprimono e indagano la realtà in tutte le sue dimensioni alla ricerca di un senso, compiendo così un atto politico. Ponendosi al servizio del pubblico e dei cittadini, fanno sorgere dubbi, stabilire legami e connessioni, avanzare spunti e riflessioni.
La cultura di oggi, caratterizzata da continui rimandi, contaminazioni e affollata di stereotipi, rischia di allontanarci dalla vera essenza delle cose e dalla progettualità di un oggi e un domani migliori. Linguaggi contemporanei – quali la fotografia e il video – capaci di cogliere l’essenza della società che ci circonda, di penetrare le situazioni e criticizzarle devono essere veicolo per la rappresentazione dei bisogni dell’uomo. L’autore dell’opera diventa, dunque, colui che guarda, colui che ha il dovere di intuire un inizio, vedere uno sviluppo e prevedere la fine della narrazione. L’artista suggerisce un percorso ma gli osservatori hanno il compito di farsi interpreti di eventuali risoluzioni, e di tornare a prendersi cura della cosa pubblica in contrapposizione all’individualismo dei nostri tempi.
Opere di: Carmen Cardillo, Francesco Di Giovanni, Egidio Liggera, Francesco Lo Cicero, Emanuela Minaldi, Ivan Terranova
Opere di: Carmen Cardillo, Francesco Di Giovanni, Egidio Liggera, Francesco Lo Cicero, Emanuela Minaldi, Ivan Terranova
Poesia è la prima parola che mi rimanda all’arte di Anna Tusa: un pensiero – o piuttosto una visione – che supera la barriera dell’immagine e colpisce i nervi scoperti di ciascuno di noi, ci disarma e ci mette davanti alle nostre fragilità, specchio in frantumi che riflette le nostre multiple immagini.
Questa mostra parla di un collezionista d’altri tempi, romanticamente e fortemente legato ad una visione per la quale l’opera, nel valore artistico e unicità, l’unico simbolo in grado di rappresentare il suo amore per l’arte.