BONANNO ALFIO/CALZIA ZAZA/MAZA FERNANDO/NICOSIA CARMELO/PIRRI ALFREDO/SANTARLASCI ANDREA.
A cura di Carmelo Nicosia
Settembre 2021
La fondazione OELLE continua all’interno della sua vasta programmazione, a porre una particolare attenzione alla produzione di mostre site specific che attingono all’Archivio, inteso come un universo dilatato dal quale attingere per creare assonanze e nuove narrazioni.
Il cinema, la musica, la letteratura, i linguaggi contemporanei ibridati e a volte spigolosi, continuano ad essere compagni fedeli di un viaggio arduo ma affascinante. Una grande attenzione e un profondo rispetto per il pubblico che ci segue, attento e desideroso di speranza culturale, in un tempo difficile per l’aggregazione e la gestione dei movimenti culturali.
OELLE non si ferma, per statuto e per spirito di servizio.
“NULLA ERA BIANCO NERO” riassume il lavoro di sei artisti diversi per linguaggi utilizzati, ma accomunati dalla propensione ad indagare tra le pieghe della visione e correre il rischio della ricerca.
Artisti plurititolati che rischiano e disegnano dei percorsi percettivi che invadono lo spettatore in un tempo nel quale l’omologazione diviene fattore rassicurante e consueto.
Poesia è la prima parola che mi rimanda all’arte di Anna Tusa: un pensiero – o piuttosto una visione – che supera la barriera dell’immagine e colpisce i nervi scoperti di ciascuno di noi, ci disarma e ci mette davanti alle nostre fragilità, specchio in frantumi che riflette le nostre multiple immagini.
Questa mostra parla di un collezionista d’altri tempi, romanticamente e fortemente legato ad una visione per la quale l’opera, nel valore artistico e unicità, l’unico simbolo in grado di rappresentare il suo amore per l’arte.