Il progetto è partito il 6 novembre di quest’anno e si concluderà a maggio 2025, con il coinvolgimento di circa 500 bambini/e, grazie al supporto dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania.
Dal 12 al 16 aprile 2023 Fondazione OELLE, in collaborazione con L’Accademia di Belle Arti di Catania, ha prodotto e organizzato “Memoria del territorio, futuro delle immagini” un workshop di Irene Alison, con la partecipazione di Alessandra Pasquarelli che ha visto la partecipazione di 12 studenti del biennio di fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Dalle provocazioni della pop art ai primi esperimenti di appropriation art negli anni 80, fino all’uso ricorrente di immagini vernacolari nella ricerca dei fotografi contemporanei, sempre pi spesso il fotografo si configura non tanto come creatore di immagini ma come artefice di quell’operazione di ricontestualizzazione in grado di dare a immagini preesistenti un significato completamente nuovo.
Partendo da una ricerca sul patrimonio iconografico locale – che pu avere ad oggetto uno specifico luogo/evento, centrale rispetto all’identit del territorio (ad es. la festa di Sant’Agata) – il corso ha analizzato la storia e possibilità espressive della narrazione attraverso le immagini d’archivio, guidando i partecipanti verso la costruzione di un progetto individuale realizzato (completamente o parzialmente) attraverso materiali fotografici “riciclati”, coordinandoli nella realizzazione di un quaderno fotografico collettivo che raccolga il lavoro di tutti.
L’esperienza partecipata del seminario Rivoluzione, democrazie e libertà, promosso nell’ambito dell’ottava edizione del Festival Taobuk, ideato e diretto da Antonella Ferrara, si conclude oggi, giovedì 20 Settembre, con l’assegnazione di otto borse di studio dal valore di 500 euro ciascuna agli studenti del Liceo Scientifico catanese Galileo Galilei diretto dalla preside Gabriella Chisari, grazie al supporto della presidente della Fondazione Oelle Ornella Laneri, convinta dell’importanza di investire sui giovanissimi, e dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli diretto da Fiorinda Li Vigni.
Al progetto hanno partecipato ventitré studenti del Galileo, accompagnati dalla professoressa Nadia Cucinotta, durante gli incontri del 26 e 27 Giugno dal titolo “Rivoluzione, democrazie e libertà. A 50 anni dal Sessantotto” tenutosi all’Archivio Storico di Taormina alla presenza di Giuseppe Gembillo, docente di Storia della Filosofia dell’Università di Messina, Gianluca Lioni, autore de I grandi discorsi che hanno fatto la storia (Newton & Compton) e Stefano Azzarà dell’Università di Urbino, che ha moderato il seminario.
Gli studenti hanno prodotto degli elaborati su quanto appreso durante l’esperienza di Taobuk, valutati in modo congiunto dai tre promotori dell’iniziativa. Otto, dunque, i vincitori: Tresy Battaglia, Daniele Belfiore, Alessia Cannavò, Michelangelo Capizzi, Gabriele Crisci, Alfio Pappalardo, Giulia Pappalardo e Angelo Pettinato, che con le borse di studio hanno diritto a un soggiorno formativo a Napoli, durante cui assisteranno a uno spettacolo incentrato sulla figura di Eleonora De Fonseca Pimentel, protagonista femminile dei moti del 1799 a Napoli, e avranno la possibilità di visitare Palazzo Serra di Cassano, sede storica dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, e la splendida Cappella Sansevero. Prima di tornare sui banchi di scuola, con un’esperienza indimenticabile da aggiungere al proprio bagaglio culturale.
Poesia è la prima parola che mi rimanda all’arte di Anna Tusa: un pensiero – o piuttosto una visione – che supera la barriera dell’immagine e colpisce i nervi scoperti di ciascuno di noi, ci disarma e ci mette davanti alle nostre fragilità, specchio in frantumi che riflette le nostre multiple immagini.
Questa mostra parla di un collezionista d’altri tempi, romanticamente e fortemente legato ad una visione per la quale l’opera, nel valore artistico e unicità, l’unico simbolo in grado di rappresentare il suo amore per l’arte.